Cari amici,

si sta  concludendo la nona edizione di Giovani a Teatro, dedicata al tema “Essere umani”.

A tutti i ragazzi, gli insegnanti, gli artisti, i genitori, gli operatori che hanno partecipato agli spettacoli de “Il Teatro in tasca” e alle attività di “Esperienze” in questi nove anni, chiediamo:

“Cosa è stato per voi Giovani a Teatro?”

“Cosa vorreste dalla decima edizione del progetto?”

Scriveteci racconti, pensieri,  suggerimenti, critiche, sensazioni, cliccando qui sotto su “Lascia un commento”.

Benvenuti sul BLOG di GIOVANI A TEATRO, un’iniziativa curata da Fondazione di Venezia e prodotta da Euterpe Venezia che promuove la cultura teatrale.

Leggete gli articoli e le interviste con i protagonisti, cliccando sulle sezioni Archive, Gallery e Videoracconto in alto a destra.

Scriveteci le vostre impressioni sugli spettacoli de IL TEATRO IN TASCA! su “Lascia un commento” qui accanto!


Domenica 20 maggio 2012 alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale di Ca’ Savio a Cavallino Treporti, è stato presentato lo studio COPYLEFT/COPYRIGHT – prima incursione scenica, restituzione finale al pubblico del laboratorio Il corpo – suono, ideato e curato dalla danzatrice e coreografa Laura Moro e dal musicista Matteo Cusinato, prodotto da Euterpe Venezia – Fondazione di Venezia e Art(h)emigra Satellite, in collaborazione con il Comune di Cavallino – Treporti.

Si tratta di una creazione inventata e agita da un gruppo di ragazzi tra gli 11 e i 14 anni di Cavallino Treporti, momento di apertura al pubblico e condivisione di un percorso didattico dedicato alla ricerca della propria originalità all’interno del gruppo e la realizzazione di un lavoro corale e inedito.

Punto di partenza dell’incontro degli artisti con i ragazzi è stata la polarità tra gruppo e individuo, uniforme e diverso, uguale e originale, sviluppata all’interno di un percorso che li ha condotti dal mondo del web e dei social network a quello della scuola e delle amicizie. L’esplorazione del mondo virtuale ha sviscerato un’esperienza legata al tema dell’analisi del cliché nei gruppi, articolandosi attraverso l’identificazione nelle categorie (quella della persona chic, dei cosiddetti trendy, o ancora degli sportivi, dei “reggae”).

L’indagine è poi approdata all’osservazione dell’ambiente esterno, i giovani si sono levati la “maschera”, facendo interagire il corpo con gli elementi della natura, andando a caccia dei suoni dell’aria, dell’erba, dell’acqua, dei sassi, degli alberi, e registrandoli in una composizione sonora creata da Matteo Cusinato.

Valeria Smerghetto è una ragazza che ha partecipato al laboratorio. L’esperienza con Laura Moro le ha fatto comprendere la magia del teatro. Guarda la videointervista cliccando qui.

Marianna Di Pumpo vive lo spazio del Teatro Comunale di Ca’ Savio come una casa, dove imparare l’arte della danza e sentirla all’interno. Ascolta il suo pensiero cliccando qui.

La registrazione di suoni in natura e l’uso della maschera hanno particolarmente divertito Elena Rossi e Vittoria Lovino.
Ascolta il racconto della loro avventura cliccando qui.

“Il 21 dicembre del 2010 al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite si vota la risoluzione per una moratoria delle esecuzioni, cioè si vota la sospensione delle condanne capitali nel mondo nella prospettiva di una definitiva abolizione.
La risoluzione Onu viene approvata con 108 voti a favore, 41 contrari e 31 astenuti.
Tra gli altri, votano contro gli Stati Uniti d’America, il Giappone, la Cina, l’India, la Siria, l’Iran, l’Afganistan…
Tra i promotori della risoluzione c’è anche l’associazione Nessuno tocchi Caino,  a cui prevalentemente, nella ricerca delle fonti, i 18 ragazzi dell’ Itis Pacinotti, hanno fatto riferimento.  
Hanno inoltre supportato la loro ricerca due coinvolgenti e interessanti testimonianze dal vivo: l’intervista ad un prete, attivista contro la pena di morte e l’incontro con un rifugiato del Togo che abita a Padova.
Ogni studente ha scelto un frammento di cronaca, di testimonianza, di storia, da raccontare
Un giro del mondo in 18 voci”.

Martina Pittarello

Il testo presenta la restituzione finale del percorso che l’attrice Martina Pittarello ha condotto con gli studenti dell’ITIS A. Pacinotti di Mestre nell’ambito del progetto “Conto alla rovescia. Percorsi sul teatro di narrazione intorno alla pena di morte”, prodotto da Euterpe Venezia – Fondazione di Venezia per ESPERIENZE 2011-12 di GIOVANI A TEATRO.  
Mercoledì 11 aprile 2012 alle ore 10.10 presso l’Aula Magna dell’ IIS Gritti Foscari di Mestre si è svolto l’esito artistico di un laboratorio che ha proposto una riflessione sulla pena di morte. I risultati hanno preso voce in un reading finale di cui sono stati protagonisti anche gli studenti dell’ Istituto di Istruzione Superiore Gritti – Foscari, guidati dall’attore Paolo Piludu in un altro percorso che ha affrontato il tema della pena capitale. Si è trattato di un lavoro di ricerca sulle fonti, alla base di un teatro d’indagine, esperienza a cui hanno collaborato le professoresse Sandra Moldi e Valeria Conedera, che hanno assistito gli studenti nel corso dell’intero percorso, dalla fase di raccolta dei dati fino alla composizione dei testi, scritti dagli stessi ragazzi e letti  in scena di fronte ai compagni.

Questi i titoli delle drammaturgie elaborate dalla classe IV A Meccanici dell’ ITIS A. Pacinotti di Mestre: 1) Hideki Ogata, Giorgio Doro; 2) Pietro Maso, un caso italiano, Nicolo Fabris; 3) Beccaria e l’abolizione della pena di morte in Italia, Matteo Groppo; 4) Resistenza italiana, breve storia e testimonianza, Giorgio Doro e Mattia Causin; 5)  Moratoria sulla sospensione delle esecuzioni, Giorgio Doro, Matteo Campaci e Filippo Pezzato; 6) Una morte all’improvviso, Nicolo Fabris e Mirko De Biasio; 7) Il nepalese graziato, Alberto Pagnoscin; 8) La Libia al tempo di Gheddafi, Nico Ragazzo; 9) Intervista a Don Sandro, Nicola Casotto; 10) Troy Davis: il condannato innocente, Francesco Conigliaro; 11) Mumia Abu-Jamal: discriminazione in America, Germain Nyiumbaire; 12) Medici contro Hospira, Michael La Sala; 13) Intervista a un rifugiato politico, Mirko De Biasio e Nicola Bertin; 14) Pena di morte in Cina, Francesco Frare; 15) Vietnam, condannati per spaccio di droga, Davide Lugato; 16) Sakinèh Mohammadi Ashtiani, Matteo Baldan; 17)  Capodanno 2012, Matteo Menin.

La classe IV F dell’ IIS Gritti – Foscari di Mestre ha scritto i seguenti testi: 1) Il dibattito sulla pena di morte e il ruolo di Amnesty International, Beatrice Visentin, Federica Callegaro, Andrea Molin, Nicola Carraro; 2) Il caso Cina, Aldo Cigna, Yara Dos Santos, Veronica Maggio, Silvia Barellas; 3) Le carceri: alcuni esempi, Veronica Passarella e Giada Cesarato; 4) Testimonianze, Jessica Cestaro, Tatiana Daraban, Chiara De Nat, Brando Scribano, Anna Lugato, Brenda Pieretto, Denise Menegazzo, Mattia Chiarin, Chiara Morasso; 5) Qualche spunto dalla storia, Matteo Caldon e Sharon Vinci; 6) Una canzone per concludere, Elisa Vidhi.

Alcuni degli studenti della classe IV F hanno raccontato l’esperienza teatrale compiuta insieme a Paolo Piludu, un’occasione per approfondire la ricerca di informazioni su vicende e opinioni teoretiche diverse e  l’ espressione nel ruolo di attori-narratori, ma anche per conoscersi da un altro punto di vista tra compagni. 

Guarda il video in cui gli studenti dell’ IIS Gritti – Foscari di Mestre raccontano la loro esperienza del percorso “Conto alla rovescia”, curato da Paolo Piludu, cliccando qui

 

Per Ecuba 3 è un progetto che ha proposto agli insegnanti di ogni ordine e grado di approfondire la cultura del teatro, il suo ruolo sociale ed educativo, fornendo una conoscenza degli strumenti e delle grammatiche che lo caratterizzano.
Il percorso si è articolato in 17 incontri, attraverso i quali gli insegnanti hanno potuto esaminare elementi di scrittura scenica con Walter Sabato, voce e movimento con Renato Gatto, pratiche di regia con Elisabetta Brusa, analisi del testo e lettura interpretativa con Antonino Varvarà.
Il progetto, ispirato quest’anno alle tematiche di Madre Coraggio e i suoi figli di Bertolt Brecht, è stato presentato al pubblico presso il Teatro della Murata di Mestre.
Sandra Moldi, professoressa dell’ I.T.I.S. Gritti di Mestre, interprete di Madre Courage, ha descritto la ricchezza formativa dell’esperienza vissuta nel corso del laboratorio.

Guarda la video-intervista all’insegnante Sandra Moldi cliccando qui.

Giovanni De Nardus, professore del Liceo Stefanini di Mestre, ha seguito per il primo anno il percorso, raccontando il processo di apprendimento alla regia e all’arte attoriale che con il gruppo di lavoro ha affrontato per la messinscena del testo di Brecht.

Guarda la video-intervista al professore Giovanni De Nardus cliccando qui.

Walter Sabato, fondatore del Teatrino della Neve di Noventa di Piave, è un formatore teatrale che ha curato le lezioni dedicate alla pratica della scrittura scenica e la direzione registica dell’esito finale di “Per Ecuba 3”.  Intervistato dallo staff di Giovani a Teatro, ha definito lo sviluppo di creazione del materiale scenico.

Guarda l’ intervista a Walter Sabato cliccando qui.